Nasce Scriptae. Il nuovo progetto di mmad.
Ci piace fare poche cose, molto bene. Chi ci conosce lo sa e chi non ci ha ancora incontrato, lo capirà subito. Il cuore creativo di mmad, permeato dello spirito della scrittura e dell’attenzione alla comunicazione ha dato vita a Scriptae.
Scriptae è il progetto di mmad dedicato al linguaggio inclusivo nella comunicazione, nato per aiutare le aziende a pensare e a costruire un rapporto reale con il proprio pubblico, accogliendone le istanze e rispettandone i valori in comune.
Scriptae, In-scrivo e il linguaggio inclusivo
In-scrivo di Scriptae racchiude l’anima di mmad, fatta d’ispirazione, competenza nella comunicazione scritta, letta e guardata, curiosa e fermamente convinta che per poter comunicare qualsiasi prodotto e servizio c’è sempre un modo più inclusivo, rispettoso e semplice di dirlo.
Secondo il Diversity Brand Index 2021, i brand che comunicano in maniera inclusiva sono più seguiti dalle persone che, sentendosi accolte e ascoltate, non più considerate come un’audience a cui fare il proprio sales speech, sono più motivate a seguirli, ad ascoltarli e a relazionarsi con loro.
Se è vero che una comunicazione efficace passa attraverso le emozioni, è fondamentale considerare che il linguaggio inclusivo è uno strumento imprescindibile per poter arrivare a stabilire una profonda connessione con le persone.
Le persone che non sono solo numeri di una statistica sulle vendite.
Una comunicazione che vende ed educa
La comunicazione che nasce per il marketing ha l’obiettivo concreto di accrescere i brand in termini di reputazione e fatturato. Sarebbe un’ingenuità non considerare quest’aspetto. Tuttavia, l’utilizzo del linguaggio inclusivo, secondo uno studio condotto da L. Taylor nel 2019 presso l’università di Cambridge, anche con gli studenti universitari ha prodotto un miglioramento dei loro risultati accademici proprio perché si sentivano più rappresentati e coinvolti, migliorando così i loro risultati accademici.
Se applichiamo lo stesso principio alla pubblicità, lo scenario è presto delineato.
La nostra domanda ai brand è proprio questa: siete sicuri di stare davvero considerando una crescita senza mettere in conto di utilizzare un linguaggio inclusivo?
La risposta è qui.
